Il termine "creatività" è spesso confuso con quello di "innovazione" e vice-versa, ma tra i due termini ci sono differenze basilari. Secondo un'idea di ampio respiro, la creatività va oltre il fatto di essere un mattone fondamentale dell'innovazione, che invece può essere definita come l'implementazione di idee creative. Per esempio Von Stamm (2003) afferma che:
"Se l'implementazione è trasformare un'idea in pratica, la creatività emerge insieme all'dea al primo posto. La creatività è una parte essenziale dell'innovazione, è il punto di partenza". |
Analogamente Gurteen (1998) definisce la creatività come la "generazione di idee" mentre l'innovazione consiste nel trasformare queste idee in azioni attraverso la selezione, il miglioramento e l'implementazione. Vicari (1998) è della stessa idea e afferma che la creatività è l'input mentre l'innovazione è l'output.
L'opinione comune riguardo i legame tra creatività ed innovazione deriva dalla credenza secondo la quale i processi di business interni siano molto simili a quelli esterni. Dato che, piuttosto spesso, i settori industriali sono caratterizzati da un cambiamento di tipo innovativo, che è conseguenza del cambiamento tecnologico, grazie ad una sorta di "catena tecnologico-innovativa", allora siamo portati a trasferire la stessa successione all'interno delle fabbriche e immaginiamo una sequenza di eventi per i quali la causa è la creatività, mentre l'innovazione è l'effetto. In altri termini la creatività verrà trasformata in innovazione; secondo questa idea, la creatività è l'input e l'innovazione è l'output.
Quindi creatività vuole semplicemente significare produrre idee e innovazione sarà il risultato di un processo di selezione che ha l'obiettivo di dividere quelle giuste da quelle sbagliate. Una volta che abbiamo selezionato le idee su cui lavorare, dalla loro applicazione sorgerà l'innovazione. Ma questo concetto di innovazione non è adatto alle organizzazioni.
Potremmo dire che la creatività non è la fonte dei processi di innovazione, non è una sorta di input per l'innovazione, ma è l'ambiente dove i processi innovativi possono svilupparsi più facilmente. La creatività è il contesto dove l'innovazione può svilupparsi. La rappresentazione grafica è quella riportata nella seguente figura.
Fig. 3.1 - Creatività e Innovazione

In un sistema caratterizzato da alti livelli di creatività ci sono diversi processi innovativi dentro i quali l'innovazione può fiorire. Quindi l'innovazione è il risultato, mentre la creatività organizzativa è la condizione e possiamo dire che un alto livello di creatività necessariamente genera novità.
Una rappresentazione generale del processo innovativo può essere strutturata in quattro fasi, come mostrato nella seguente figura:
Fig 3.2 - Il processo innovativo (Fonte: Mc Adam, McClelland, 2002)

Vicari (1998) analizza l'influenza della creatività nel management. In particolare i manager devono possedere varie abilità a seconda del livello di complessità dell'ambiente e la competitività dell'impresa rispetto alla concorrenza.
Tab. 3.1 - Tipi di management [adattato da Vicari, 1998]
Competizione |
bassa |
Gestione intuitiva
|
Gestione adattativa |
alta |
Gestione pianificata
|
Gestione creativa |
Questa tabella permette di capire quale tipo di abilità deve avere il management.
La sopravvivenza delle aziende dipenderà dalla capacità di innovare e stimolare la creatività. La creatività in un'impresa diventa lo strumento che permette di fronteggiare la complessità del contesto economico e di superare la concorrenza.