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6. BLOCCHI ALLA CREATIVITA' E METODI CHE LA FAVORISCONO

6.1 Blocchi alla creatività

Nelle precedenti sezioni sono stati approfonditi i temi della creatività individuale e di quella organizzativa. In questa parte, parleremo dei blocchi organizzativi e cognitivi che limitano il processo creativo.

Bertone [1] individua i seguenti ostacoli:

Nell'ultimo punto interviene anche Gurteen [2], approfondendo l'argomento e indicando le seguenti criticità:

Per quanto riguarda l'ultimo ostacolo, Goleman [3] parla di "auto criticismo" come un giudizio interiore, che costringe lo spirito creativo a considerare qual è il limite di cos'è considerato comunemente accettabile.

6.2 Fattori organizzativi che favoriscono la creatività

La creatività può essere considerata una delle competenze richieste ai managers, insieme a quelle tradizionali come l'approfondita conoscenza di temi riguardanti la produzione, la finanza, il marketing, ecc. La creatività non è una dote innata e non è nemmeno un privilegio per poche persone, ma è esiste in ogni persona ed è possibile migliorarla attraverso l'utilizzo di tecniche creative.

Queste tecniche, da un lato richiedono l'esistenza di un giusto clima, di un certo stile di leadership, di risorse e competenze, strutture, organizzazioni e cultura organizzativa appropriata, ma dall'altro, grazie ai sorprendenti risultati che le tecniche permettono di ottenere, incoraggiano un rafforzamento di questi fattori, dando vita ad un circolo virtuoso.

In particolare:


[1] V.Bertone, Creatività aziendale. Metodi, tecniche e casi per valorizzare il potenziale creativo di manager e imprenditori, Milano, Franco Angeli, 1993.
[2] D. Gurteen, "Knowledge, Creativity and Innovation", Journal of Kowledge Management, Vol.2, n.1, September 1998, pag. 5-13
[3] D.Goleman, M. Ray, P Kaufman., The Creative Spirit, Alvin H. Perlmutter Inc., 1992.


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